L'idea di un Consorzio di viticultori in Alpago ha radici profonde, fin da quando, nel lontano 1700, i terreni di Chies d'Alpago erano coltivati a vigneti a perdita d'occhio. Oggi la viticoltura di montagna si stringe attorno alle varietà resistenti, di cui il Consorzio AVA si fa portavoce e che presenta qui per la prima volta in due versioni. Un Solaris e un Bronner entrambi dell'annata 2021, lascianti intendere un percorso e una visione ben chiara della direzione che questi vitigni possono avere in queste zone. Dovremo attendere ancora per un po' il rosso a base di cabernet cortis.