Azienda storica, ma che ha saputo ben rinnovarsi grazie a Claudio, alla cugina Elena e al papà del primo, Alessandro. Nati in una famiglia dove fare vino era una sorta di eredità inevitabile, i più giovani hanno atteso che fosse la passione a guidarli a tornare alle origini. Alle attenzioni in vigneto, che vede presente la riscoperta oseleta, ma anche una mai abbandonata molinara e le rare turchetta e dindarella, seguono quelle in cantina con un uso cosciente della solforosa. Pergola, cemento e 5 anni tra barrique di varie legni e botte grande per il buonissimo Mezzadro alla Fontana 2011.