La filosofia Borin si basa su identità territoriale, riconoscibilità varietale e sostenibilità. Pietra miliare della loro storia è stato il progetto di Gianni Borin per evolvere il concetto di vino aromatico, culminato, nel 2010, con il Fior d’Arancio secco Docg. Francesco attinge dall’esperienza di papà Gianni e propone un Pinot Nero 2022 maturato in legno non nuovo, per non compromettere l’integrità del frutto. Dall’esperienza, invece, dello chardonnay elevato in barrique e dalla passione per il sauvignon nasce il bianco “bordolese” Mandorli Signature.