Venissa nasce da una piccola vigna dimenticata, riscoperta nel 2002 da Gianluca Bisol. Oggi, visitando la tenuta sull’isola di Mazzorbo, si respira un’atmosfera magica: un piccolo vigneto all’ombra di un campanile trecentesco, cinto da mura medioevali e circondato da canali su tre lati, dove cresce la dorona, antico vitigno storico veneziano che ha saputo adattarsi a condizioni estreme. I vini che ne nascono sono il frutto di una viticoltura che sfida salinità e acque alte, in un terroir unico che lascia un’impronta distintiva. Fascino estremo per il Venissa bianco 2019.