A Brentino Belluno, vicino al confine con il Trentino, sorge la Cantina Roeno. Qui, oltre a prenotare un tour tra i vigneti della famiglia Fugatti, si può fare tappa per dormire nella locanda o per sedersi ai tavoli dell’agriturismo. Il ristorante propone piatti del territorio in abbinamento alla ricca gamma dei vini prodotti. Dall’area di Rivoli, nei pressi dell’antico Forte, provengono le uve dell’avvolgente Pinot Grigio Rivoli. Solo nelle annate speciali si produce il prezioso Riesling Renano Collezione di Famiglia, un bianco longevo e profondo, da lasciar affinare a lungo in bottiglia. Dalle antiche viti pre-fillossera si ottiene invece l’imponente Enantio Riserva.

A Caprino Veronese si raggiunge Tenuta La Presa. Immersa nella pace delle colline più a nord dell’area della DOC Bardolino, la struttura comprende un vecchio casale del 1400 con eleganti stanze per soggiornare e un grande salone dedicato agli eventi, più una cantina interrata di recente costruzione. Tutt’attorno un bellissimo parco in cui nascosta tra gli ulivi è situata la piscina. L’ospitalità è curata e cortese, e nello spazio per i visitatori è possibile assaggiare il Metodo Classico Qveé Assoluta da pinot grigio in purezza, il Bardolino Baldovino e il fresco e agrumato Chiaretto Baldovino. 

Sulle colline dell’entroterra di Calmasino si fa una sosta a Villa Calicantus. Entrando nel cortile della vecchia cascina dell’800 si è accolti dalla musica jazz che fa da sottofondo, mentre gli ospiti seduti all’ombra del portico assaggiano i vini della cantina tra le piante di limoni e i vecchi mobili d’epoca. Qui nella zona Classica del Bardolino Daniele Delaini, vignaiolo artigiano che ha a cuore le tematiche legate al rispetto dell’ambiente, produce poche migliaia di bottiglie seguendo uno stile molto originale. Nell’atmosfera rilassata di campagna, gustando salumi e formaggi locali, si chiacchiera piacevolmente sorseggiando un calice di rosato Chiar’Otto, di Bardolino Superiore La Superiora e di Bardolino Superiore Avresir.

Si scende poi fino a Castelnuovo del Garda per incontrare Giovanna Tantini nella sua cantina immersa nel verde, dove la produzione spazia dal Bardolino al Custoza. Giovanna è l’anima di questa azienda agricola in cui grande protagonista è la corvina, lavorata attentamente in modo artigianale. Uva tipica del territorio che nel rosso Greta si esprime secondo un gusto pieno e intenso, nel Bardolino invece compone con grazia femminile l’uvaggio insieme alla rondinella, e nel Ma.Gi.Co. scorre fresca e profumatissima. Adiacente alla struttura anche un bel rustico in cui è stato ricavato l’agriturismo dove pernottare, immersi nel tranquillo paesaggio rurale del basso lago di Garda.

Ci si sposta ancora nell’entroterra arrivando a Custoza, dove fermarsi alla cantina Aldo Adami. Il casale di famiglia, circondato da bosco e ulivi, è posto in una posizione panoramica sulla sommità del piccolo monte Valbusa, all’interno dell’omonimo borgo. La vista spazia sulle dolci colline moreniche a sud del Garda, e nell’ampia sala degustazione è possibile trovare il Bianco di Custoza, il Bardolino Chiaretto Spumante e il vellutato Custoza Superiore Ciampani. Interessante anche la piccola produzione di olio da cultivar Leccino e Casaliva.

Il percorso termina raggiungendo Ca’ Lojera, l’azienda agricola della famiglia Tiraboschi i cui terreni si trovano a cavallo del confine tra Veneto e Lombardia, all’interno della DOC Lugana. Nel moderno punto vendita è possibile degustare in progressione il Lugana, il Lugana Superiore e il Riserva del Lupo. Si ha così modo di scoprire tutta la grande stoffa del vitigno turbiana, ma soprattutto ci si può far sorprendere dalla sua straordinaria attitudine a evolvere attraverso il tempo. Nei locali sotterranei di affinamento è conservata infatti una piccola riserva delle annate storiche della tenuta.